Storie per bambini da leggere in ogni dove e quando. Non solo fiabe per dormire.
Favole per bambini originali.
La creatività di Piccole Perle Edizioni è anche storie per bambini da leggere. Inoltre, come molte fiabe per bambini, hanno anche delle illustrazioni che, sono sicuro, piaceranno ai vostri figli. Ma c’è di più. Vi state chiedendo che cosa? Prima di tutto, dato che queste storie sono fatte in casa, avete la possibilità di scaricare i disegni da colorare. Proprio così, perché i disegni li ho fatti io, quindi sono disponibili per tutti. Infine, cosa non da poco, le favole sono scritte in rima. Ciò vuol dire che si prestano ad essere molto facili da ascoltare. Ricapitolando, queste favole della buonanotte (ma non solo) sono originali, in rima, hanno illustrazioni e avete la possibilità di scaricare i disegni da colorare. Insomma, sono belle fiabe per bambini da leggere in ogni momento, anche per dormire.
Non sono uno scrittore e neanche un disegnatore.
Il titolo qui sopra è importante. Perché ci tengo a precisarlo? Perché non voglio che pensiate che io sia uno scrittore. Diciamo che mi diletto con le rime. Perciò sono lontano anni luce dalla maestria di un Gianni Rodari o di altri scrittori di storie per bambini da leggere o di favole per dormire. Altrimenti, lasciatemelo dire, sarei ricco. Cosa che ovviamente non sono. Soprattutto non scriverei articoli per portare qualche clic e far conoscere questo sito. tutto ciò per ottenere visibilità, vendere qualcosina e guadagnare qualche spicciolo.
Non sono neanche un disegnatore o fumettista. Ho visto con i miei occhi chi ha il vero talento nel disegnare. Io MI DILETTO e per fortuna, i disegni sono per favole per bimbi. Non mi sarei mai permesso di andare oltre.
Ma, c’è un ma… vediamo insieme perché.
I personaggi di queste storie per bambini sono divertenti, credetemi.
Non voglio convincervi solo con le parole. Quindi vi mostro il perché del titolo qui sopra. Perdete un minuto del vostro tempo per leggere. Però non fermatevi alla sola lettura. Perché subito dopo ci sono anche le immagini. Ovvero il testo con i disegni.
Storie per bambini da leggere de “Il fantasmino Brividino”
“Una nuova famiglia”
C’era una volta un simpatico spiritello,
viveva in una casa in un piccolo paesello.
Con gli abitanti faceva il bricconcello,
si divertiva con tutti facendo il pazzerello.
La gente del paese lo chiamava brividino,
quel nome piaceva al piccolo fantasmino.
Aveva gli occhi neri e un bel visino,
mani e piedi grandi in un esile corpicino.
Però, si sentiva solo nella sua casetta,
così, ogni tanto, prendeva la sua lambretta.
La gente si spaventava al suono della trombetta,
i cittadini, infatti, vedevano solo la motoretta.
Un giorno era tornato alla sua abitazione,
per strada c’era parcheggiato un rosso furgone.
Due omoni stavano trasportando una televisione,
in casa aveva trovato una gran confusione.
Nella sua cameretta c’erano due lettini,
per la sala correvano due veri bambini.
Quei piccoletti sembravano essere gemellini,
insieme ai genitori erano i nuovi inquilini.
Brividino non sapeva più cosa fare,
quelle persone da lì doveva scacciare.
Ma, ad un tratto, i gemelli si erano messi a cantare,
la mamma e il papà invece a fischiettare.
Il fantasmino li stava ascoltando con attenzione,
anche la sua mamma gli cantava quella canzone.
Così, aveva dato a tutti un grosso bacione,
in quella famiglia si sentiva come un bambinone.
Questo qui sopra è il testo di una delle nostre storie per bambini da leggere.
Qui sotto invece ci sono le illustrazioni con il testo della fiaba.
E quali sarebbero i disegni di queste fiabe della buonanotte per bambini da poter scaricare e far colorare ai vostri figli?
Nei paragrafi precedenti vi ho scritto che ci sarebbero state anche delle illustrazioni da colorare. Altrimenti che fiabe per bambini sarebbero? In questa foto gallery ve ne faccio vedere qualcuno.
Vediamo le altre storie per bambini da leggere di questo simpatico personaggio.
Dunque, cosa abbiamo visto insieme?
Prima di tutto che queste storie per bambini sono originali. Inoltre sono scritte in rima ed in stampatello maiuscolo. Sono accompagnate da illustrazioni carine. Infine avete la possibilità di scaricare i disegni. In questo modo i vostri figli potranno colorarli.
Ciò detto, leggiamo altre favole per bambini per dormire e non solo. Per ora, il libro di riferimento sarà sempre “Il Fantasmino Brividino” e le sue storie. Ve ne presenterò 4 ma in tutto sono 8. In seguito, in questo articolo vi presenterò anche la fiaba di Stella Cometa, di Bernardino e Brighella e di altri personaggi.
Favole da leggere per bambini
“I fratellini di Brividino”
Brividino già amava quella famiglia,
per arrivare lì avevano viaggiato per miglia e miglia.
Avevano portato con loro una strana bottiglia,
dalla quale usciva un odore di vaniglia.
Il fantasmino non poteva farne a meno,
così, era andato in cucina, veloce come un treno.
Aveva bevuto la bevanda in un baleno,
e aveva fatto un ruttino perché era pieno.
I gemellini avevano sentito quel rumore,
pensavano fosse stato il loro bollitore.
Nel vedere Brividino avevano provato terrore,
dallo spavento batteva forte il loro cuore.
Ma avevano visto che non era pericoloso,
era solo un fantasmino un po’ goloso.
Erano incuriositi da quell’essere misterioso,
che a pensarci bene era anche grazioso.
Brividino invece si era spaventato,
come un fulmine in bagno si era rifugiato.
Prima però, un pezzo di dolce aveva mangiato,
ma, nella corsa, piatti e bicchieri aveva sfasciato.
Finalmente qualcuno poteva vedere il fantasmino,
per una volta si era sentito ancora un vero bambino.
Una lacrima era scesa sul suo bel faccino,
Brividino voleva essere il loro nuovo fratellino.
Storie per bambini da leggere
“Il compito in classe”
Il giorno del primo compito in classe era arrivato,
nessuno dei due gemellini però aveva studiato.
Tutto il pomeriggio precedente avevano giocato
e la sera con Brividino avevano scherzato.
Si sentiva un po’ in colpa il povero fantasmino,
i fratellini non gli parlavano fin dal primo mattino.
Così era salito con loro sul pulmino,
in qualche modo gli avrebbe dato un aiutino.
Tutti i bambini in classe erano molto preoccupati,
all’arrivo della maestra, in piedi si erano alzati.
I gemellini, con Brividino erano proprio arrabbiati,
nel vedere le domande si erano demoralizzati.
Sulla cattedra la maestra teneva la soluzione,
Brividino doveva distrarre la sua attenzione:
Aveva fatto entrare un bel calabrone,
che aveva punto la maestra sul suo grande capoccione.
Quell’insetto si era infilato nella sua camicetta,
dalla paura era diventata tutta violetta.
Mentre la maestra saltava come una coniglietta,
Brividino aveva preso le risposte in tutta fretta.
Il fantasmino le aveva lette ad un suo fratellino,
che le aveva passate subito al suo gemellino.
Ma le avevano copiate senza farci un pensierino,
non sapevano che erano le risposte di un altro compitino.
La maestra se ne era accorta e aveva chiamato i genitori,
di tutti gli alunni erano stati i peggiori.
Al ritorno a casa non avrebbero ricevuto dei fiori,
per i loro sederini sarebbero stati solo dolori.
Favole della buonanotte per bambini
“La recita”
La notte di halloween era arrivata,
per Brividino era una festa tanto aspettata.
La città stava preparando una parata,
si divertiva sempre molto in quella serata.
Ma i gemellini avevano una prova generale,
il giorno dopo c’era la loro rappresentazione teatrale.
A Brividino era venuta un’idea spettrale,
trasformare la recita in un evento soprannaturale.
Sarebbero stati presenti molti genitori,
Brividino ne avrebbe combinate di tutti i colori.
Avrebbe iniziato a fargli battere forte i cuori,
per poi terrorizzarli tutti anche di fuori.
I gemellini avevano appena cominciato a recitare,
tutta la gente stava lì ad osservare.
Brividino, i tendoni aveva cominciato a spostare,
mentre delle scope in aria faceva volare.
I genitori pensavano che fosse parte della commedia,
ma Brividino, da sotto al sedere, gli aveva tolto la sedia.
Per le mamme e i papà stava diventando una tragedia,
si era sparso il terrore in quella scuola media.
Le luci si accendevano e spegnevano in continuazione,
le scope facevano un balletto al ritmo di una canzone.
Sul viso dei gemellini era apparso un bel sorrisone.
il fantasmino aveva fatto proprio il buffone,
Dopo aver spento le luci improvvisamente,
insieme ai gemellini era tornato a casa allegramente.
Aveva spaventato abbastanza quella gente,
d’altronde Brividino è un fantasmino fetente.
Facciamo un riepilogo e poi vediamo altre storie della buonanotte per bambini.
Come avete potuto vedere, il protagonista di queste favole per bambini è sempre lo stesso. Tuttavia, le storie in cui è coinvolto, sono tutte diverse tra loro. I vostri figli ne preferiranno una piuttosto di un altra? Si, molto probabile. Però, sono sicuro che si faranno delle risate con ogni racconto. Ricordatevi che non vi ho mostrato tutte le avventure di questo personaggio. Quindi se volete scoprirle tutte, con solo pochi euro, potete scaricare tutte le storie ed i disegni da colorare qui:
Le favole da leggere per bambini: i racconti di “Stella Cometa”
Storie della buonanotte per bambini
“La trasformazione”
C’era una volta una dolce bambina,
era stata trovata dalla sua bella mammina.
Durante quella notte il cielo era stellato,
ed un fenomeno eccezionale era capitato.
Una meteora si era avvicinata al pianeta,
per gli scienziati era una nuova cometa.
La mamma aveva chiamato la bimba stella,
era per lei la sua piccola coccinella.
La mamma l’aveva cresciuta con tanto amore,
per stella, la mamma era il suo cuore.
Il papà era sempre in viaggio per lavoro,
la figlia, per lui, era più preziosa dell’oro.
Stella non era sola nella sua nuova casetta,
aveva una sorella che era un po’ gelosetta.
Ma voleva bene alla piccola trovatella,
anche se a volte era un po’ birbantella.
Stella non era una bambina normale,
anche se si comportava in modo naturale.
All’età di cinque anni aveva fatto una scoperta,
aveva dei poteri ma non era molto esperta.
(guardate cosa accade)
Da allora si allenava in gran segreto,
lo sapeva solo il suo piccolo criceto.
Gli aveva dato il nome di golosone,
non faceva che mangiare in continuazione.
L’animaletto si divertiva a guardare stella,
anche se ogni tanto ne combinava una bella.
Una volta lo voleva trasformare in un falchetto,
ma non le era venuto proprio in modo perfetto.
Al criceto erano venute le ali sulla schiena,
le zampe, invece, erano quelle di una iena.
Il viso e la coda erano quelli di un gattone,
si sentiva ridicolo il povero golosone.
Stella aveva provato a trasformarlo ancora,
ci stava provando oramai da più di un’ora.
Golosone stava perdendo la pazienza,
sembrava uscito da un film di fantascienza.
I suoi genitori stavano per tornare,
aveva sentito la chiave nella porta girare.
Doveva scomparire dalla casa velocemente,
in una cometa si era trasformata improvvisamente.
Non aveva idea di come avesse fatto,
il criceto dalla paura faceva il matto.
Insieme a golosone, in mare, si era ritrovata,
per paura d’essere scoperta, una cometa era diventata.
Favole da leggere per i bambini
“I poteri di Golosone”
Da giorni Stella si stava annoiando,
mentre Golosone invece si stava ingozzando.
Aveva i baffi sporchi di cioccolata,
mentre sul musetto aveva della marmellata.
Erano soli soletti nella loro casetta,
quando in cielo era apparsa un’aquiletta.
Gli occhi di stella si erano illuminati,
quelli del criceto si erano spalancati.
Il rapace volava sopra la casa sembrando affamato,
ma Golosone non voleva essere mangiato.
All’inizio era rimasto fermo come un pupazzo,
dopo però, aveva iniziato a fare il pazzo,
L’aquila si era gettata in picchiata,
Golosone gli aveva tirato della cioccolata.
L’aquila invece aveva preso la marmellata
e tra le nuvole del cielo era tornata.
L’aquila non era più una minaccia,
Golosone però aveva sbattuto la faccia.
Difendere se stesso era difficile per golosone,
scappava ovunque quel piccolo ciccione.
Ma se invece fosse stato come quel predatore,
non sarebbe più morto di terrore.
Stella aveva visto tutta la scena,
voleva trasformare golosone prima di cena.
Questa volta però, era una cosa particolare,
alcuni suoi poteri a golosone voleva donare.
Così si era concentrata per fare una magia,
ci aveva messo tutta la sua energia.
Golosone però era rimasto il solito animaletto,
non era diventato un bell’aquiletto.
Il criceto rideva sotto i suoi baffetti,
così stella gli aveva tirato dei calcetti.
(Golosone si trasforma in tutto tranne che in aquila)
Golosone si era un po’ arrabbiato,
e ad un tratto si era trasformato.
Non era diventato però un’aquiletta,
era più simile ad una tartarughetta.
Questa volta si era molto irritato,
così, all’improvviso, una puzzola era diventato.
Ora sì che si era proprio incavolato,
ed ecco che in un elefante si era mutato.
Come elefante era un po’ bruttino,
voleva volare via come un uccellino.
Ma ecco che per il solo averlo pensato,
finalmente in aquila si era trasformato.
Storie per bambini per dormire
“L’aquila di Stella cometa”
Cosa pensate di questi 2 protagonisti di storie per bambini?
Prima di tutto vi ricordo che abbiamo visto solo alcune storie di quel simpaticone di fantasma e della piccola stella con poteri soprannaturali. Infatti ce ne sono anche delle altre con altrettanti disegni. Non ve le faccio leggere tutte perché altrimenti questo articolo diventerebbe lunghissimo. Inoltre non voglio svelarvi tutto. Un po’ di suspance non fa mai male. Soprattutto però, voglio farvi vedere anche altre storie con personaggi diversi. Ma, se sono piaciute a voi queste favole della buonanotte per bambini che avete appena visto, sicuramente anche ai vostri figli piaceranno.
Quasi dimenticavo di inserire il link che vi porta alle storie per bambini di questa Bimba con Poteri Soprannaturali.
Ora vi presento le favole della buonanotte di “Nonna Martina”
Le avventure della simpatica e arzilla nonnetta
“Il poliziotto”
C’era una volta una bella nonnina,
le avevano dato il nome di Martina.
Fin da piccola si credeva un’eroina,
andava sempre in cerca di un’avventurina.
Viveva da sola nella sua casetta,
le faceva compagnia una simpatica cagnetta.
Non lasciava mai la sua borsetta,
ci andava in giro come una giovinetta.
Ci teneva dentro un po’ di tutto
e ci nascondeva anche un prosciutto.
Se lo portava proprio dappertutto,
per darlo in testa ad ogni farabutto.
Una volta alla finestra era affacciata,
una persona sospetta era stata avvistata.
Alla sua macchina si era appoggiata,
la nonnina si era proprio incavolata.
Era scesa di corsa nel cortile giù di sotto e
aveva dato un destro a quel giovanotto.
L’aveva anche infilato in un barilotto,
ma Martina non sapeva che era un poliziotto.
Il poveretto aveva un bernoccolo sulla testolina,
stava solo facendo una multa alla nonnina.
Che guaio che aveva combinato Martina,
che aveva parcheggiato proprio male la macchinina.
Storie per bambini per dormire
“Le Olimpiadi”
Martina si sentiva una ragazzetta,
voleva partecipare alle olimpiadi la nonnetta.
Per la cagnolina, però, non era più una giovinetta
e avrebbe avuto bisogno dell’acqua benedetta.
Si era iscritta ad una gara di lotta greco-romana,
nella prima sfida aveva incontrato un’australiana.
La nonnina saltava sul tappeto come una rana,
ma le sarebbe servita una forza sovrumana.
L’avversaria non ci voleva lottare,
le aveva detto “vecchia” e che a casa doveva stare.
Quella parola non doveva proprio nominare,
Martina non lo poteva proprio sopportare.
Dopo averle dato una brutta occhiata,
aveva dato all’australiana una ginocchiata.
Dal dolore, per terra si era accucciata,
Martina le aveva poi dato anche una borsettata.
L’arbitro l’aveva ammonita con un cartellino rosso,
ma la nonnina le era comunque saltata addosso.
L’aveva lanciata alla cagnetta come se fosse un osso,
per poi metterla in macchina e buttarla in un fosso.
La lotta greco-romana non era la sua disciplina,
doveva cambiare sport la bella nonnina.
Aveva deciso di partecipare ad una maratonina,
era già preoccupata la sua cagnolina.
Questa nonnina vi ha divertito?
Secondo i miei calcoli direi di si. Anche perché una nonna alle Olimpiadi non si è mai vista. A dir la verità, neanche una che picchia un poliziotto. Se volete, le altre fiabe per bambini da leggere di questa ragazzina un po’ su di età le trovate qui sotto, un click e via.
Le storie per bambini per dormire di “Benardino e Brighella”
Le avventure di un Cavaliere bambino. Il medioevo come ambientazione di queste storie per bambini da leggere
“L’armatura di Bernardino”
C’era una volta un valoroso cavaliere,
con arco e frecce era un formidabile arciere.
Viveva in un castello sopra una collina,
aveva sposato una bella principessina.
Avevano avuto un bel bambino,
gli avevano dato il nome di Bernardino.
Il bambino voleva crescere in fretta,
ma per dormire, aveva bisogno della favoletta.
Giocava sempre con una spada di legno,
insieme al papà voleva difendere il regno.
La mamma gli aveva comperato brighella,
non era una cavalla ma una piccola asinella.
Il papà gli aveva regalato un’armatura,
ma non era della sua misura.
Era ancora troppo piccolo per indossarla,
lui invece si sentiva pronto per portarla.
In un giorno di sole voleva rubarla,
ma non riusciva proprio a sollevarla.
Così l’aveva legata alla sua asinella,
ma erano stati visti da una damigella.
(Brighella e Bernardino scappano)
Erano scappati entrambi a gambe elevate,
brighella e l’armatura si erano incastrate.
Non passavano attraverso un portoncino,
il papà stava arrivando con il frustino.
Bernardino cominciava ad essere preoccupato,
che guaio se il padre l’avesse acciuffato.
Spingeva con forza il sedere di brighella,
ma non si voleva muovere quella monella.
La tirava per i suoi lunghi orecchioni,
ma era più testarda dei caproni.
Le aveva dato un calcetto sul fondoschiena,
dicendole che avrebbe saltato la cena.
Brighella che sentiva già la fame,
aveva voglia di un buon salame.
Così, aveva tirato in dentro la pancia
e al galoppo si era diretta in francia.
Bernardino voleva prendere l’armatura,
invece, aveva preso solo una slogatura.
Ma dal papà doveva pur scappare,
con un sol piede si era messo a saltare.
A tutti i costi doveva raggiungere brighella,
così, aveva fatto un fischio all’asinella.
Brighella si era fermata e l’aveva aspettato,
perché il salame ancora non aveva mangiato.
Storie per bambini da leggere
“Le mille frecce”
I nostri eroi avevano dormito nella foresta,
si erano svegliati con una brutta tempesta.
Sotto ad un albero si erano riparati,
tutti e due erano molto affamati.
Brighella voleva fare colazione,
oramai c’era solo aria nel suo pancione.
Bernardino aveva visto delle lepri gironzolare,
con arco e frecce le voleva cacciare.
Avrebbe dimostrato le sue doti di arciere,
ma andare a caccia non era il suo mestiere.
Brighella voleva mangiare delle braciole,
nel frattempo nel cielo era spuntato il sole.
L’asinella voleva mettere qualcosa in bocca,
per aver seguito Bernardino si sentiva sciocca.
Avrebbe voluto essere una farfalla,
per volare via e tornare nella sua stalla.
Voleva dare ancora fiducia a Bernardino,
d’altronde era un valoroso bambino.
Così, aveva acceso un bel fuocherello,
sperava di vederlo giungere con un agnello.
(arrivano frecce da tutte le parti)
Ma solo delle frecce aveva visto arrivare,
così, le aveva cominciate a schivare.
Correva a destra e sinistra gridando aiuto,
ma contro un albero aveva sbattuto.
Gli era spuntato un bel bernoccolone,
una freccia gli aveva sfiorato il testone.
Si era rialzata continuando ad urlare,
non sapeva più dove andarsi a rifugiare.
Dentro un tronco vuoto si era riparata,
ma la punta di una freccia era penetrata.
Nel sederone di brighella si era conficcata,
lei si era alzata di colpo dando una testata.
Ora erano due i bernoccoli sul capoccione,
sembravano le corna di un pecorone.
Anche lì dentro non era al sicuro,
era uscita saltando come un canguro.
Si era nascosta dietro lo scudo di bernardino,
non voleva più saperne di quel bambino.
Per fortuna gli erano finite le frecce,
l’asinella aveva paura d’alzar le orecchie.
Bernardino era tornato tutto baldanzoso,
lei avrebbe schiaffeggiato quel viso lentigginoso.
Non le aveva procurato niente da mangiare
e in più la stava quasi per accoppare.
Se nelle favole della buonanotte non ci fossero gli animali… che favole sarebbero?
Povera Brighella che per seguire il suo amico cavaliere è costretta a fare cose che la mettono in pericolo. Per fortuna non si fa mai male. Ci sono tante altre storie per bambini di questi due simpatici personaggi da leggere ai vostri figli. Dove trovarli? Il pulsante che vedete vi porterà lì.
Per caso ai vostri bambini piacciono gli animali?
Guardate questi giochi con tantissimi indovinelli divertenti sugli animali.
Le storie della buonanotte per bambini “Stelluccia e Nerino”
Favole della buonanotte
“Una bella Amicizia”
C’era una volta un bellissimo uccello,
andava sempre in giro con il fratello.
Ma non era proprio un suo parente,
infatti non gli assomigliava per niente.
L’uccellino era una gazza ladra,
volava nel cielo libera e leggiadra.
Il fratello la chiamava Stelluccia,
era tutta colorata la bella femminuccia.
Il fratellino si chiamava Nerino,
la criniera tutta nera ed era un cavallino.
I due animali non avevano nulla in comune,
insieme dividevano le proprie sfortune.
L’uccellino era di sicuro il più scaltro,
ma metteva sempre nei guai quell’altro.
Stelluccia era infatti una lazzaruncola,
oltre ad essere una piccola ladruncola.
Era attratta da tutto ciò che luccicava,
rubava di tutto e poi la sotterrava.
Collane, braccialetti, anelli ed orecchini,
ma anche forchette, coltelli, specchietti e soldini.
Per gli orologi da taschino andava matta,
se li metteva al collo come una cravatta.
Ma era difficile non farsi scoprire,
ancor di più era riuscir a sparire.
Erano pesanti per il suo esile corpicino,
così finiva per terra col suo faccino.
Anche con la rincorsa non riusciva a volare,
il cavallino allora in suo soccorso doveva andare.
Storie per bambini per dormire
“Non toccate Nerino”
Splendeva il sole nella loro vallata,
Stelluccia e nerino facevano una passeggiata.
Mentre Nerino galoppava in campagna,
Stelluccia stava volando sopra una montagna.
Nerino correva tra i prati felicemente,
ad un tratto aveva rallentato improvvisamente.
Alcuni uomini gli si erano messi davanti,
avevano le facce proprio da briganti.
Erano così tanti che sembravano un battaglione,
il cavallo aveva capito subito la situazione.
Volevano catturarlo per farci un gruzzoletto,
Nerino aveva iniziato a scalciare come un capretto.
Ne aveva preso uno diritto in faccia,
era volato in aria senza lasciar traccia.
Un altro lo aveva frustato con la coda,
lo aveva fatto a strisce e anche alla moda.
In più di dieci però lo avevano accerchiato,
lui aveva solo quattro zampe e non era armato.
In un attimo, gli erano saltati tutti addosso,
lo avevano legato e portato in un fosso.
Stelluccia stava arrivando in aiuto di nerino,
carico di munizioni come per salvare il fratellino.
Sputava ghiande come una mitragliatrice,
era una vera forza distruttrice.
Uno ad uno li aveva accecati
e a gambe levate erano scappati.
Stelluccia aveva festeggiato la vittoria
e insieme a Nerino aveva fatto baldoria.
Questi personaggi delle favole della buonanotte per bambini sono mai esistiti?
La risposta a questa domanda è si. Infatti, sia la gazza ladra che il cavallo, erano amici di mio nonno. Ovviamente le storie sono frutto della mia fantasia. Ma si sa che, nel mondo animale, possono nascere amicizie tra specie diverse. Per questa ragione, i loro racconti, sono perfetti come storie per bambini da leggergli in ogni occasione, anche come favole della buonanotte. Inoltre come ben sapete, le favole, in generale, aiutano l’immaginazione e la fantasia dei bimbi. Solo questo è un buon motivo per leggerle ai vostri pargoli.
Fiabe della buona notte per bambini: “Le avventure di Paladino e Colombina”.
Storie per bambini da leggere
“I brutti ceffi”
Paladino e Colombina sono due fratelli,
colombina sembra un angioletto e ha biondi capelli.
Il fratello paladino invece è un vero birbantello,
vivono insieme in una casa con un bel praticello.
Girano per il quartiere facendo buone azioni,
sono proprio due gran sentimentaloni.
Hanno una passione che praticano nella loro città,
salvare gli animaletti che si trovano in difficoltà.
Un giorno, passeggiando vicino al porticciolo,
si erano fermati a parlare con un barcaiolo.
Ad un tratto avevano sentito un gran botto,
probabilmente un container si era rotto.
Paladino voleva vedere cosa fosse accaduto,
per andar lì ci voleva solo un minuto.
Così, Colombina lo aveva seguito verso il molo,
improvvisamente dei pappagalli si erano levati in volo.
Tutti avevano visto quegli uccelli colorati,
per Paladino, dentro al container erano stati imprigionati.
Era una specie in via di estinzione,
alcuni avevano bisogno di una medicazione.
(poveri uccellini)
Tutti i poveri pappagalli erano molto impauriti,
Colombina era furiosa perché erano denutriti.
Avevano viaggiato giorni e giorni senza bere,
per alcuni di loro, le piume erano divenute nere.
In poco tempo la polizia portuale era arrivata,
la nave che li aveva trasportati venne sequestrata.
Colombina aveva tenuto una femminuccia malata,
con le sue attenzioni l’avrebbe curata.
Valevano molti soldi perché erano una rarità,
Colombina aveva avvisato tutte le autorità.
Paladino si chiedeva chi li avesse imprigionati,
quando all’improvviso, da un angolo, dei brutti ceffi si erano affacciati.
Quei brutti musi, in un attimo, erano scappati,
Paladino aveva inseguito quei disgraziati.
Li aveva visti entrare in un casolare in campagna,
aveva visto anche il loro capo col passamontagna.
Ma rimanere lì era troppo pericoloso,
di scoprire chi fosse quell’uomo era però desideroso.
Aveva deciso di tornare indietro per avvertire Colombina,
voleva portare la polizia su per quella collina.
Favole da leggere per bambini
“Una bella scoperta”
Era un nuovo giorno per i due ragazzini,
però non avevano riposato molto bene i fratellini.
Si erano addormentati sotto uno stellato cielo,
ma era pur sempre scomodo dormire dentro i sacchi a pelo.
Nell’acqua del ruscello si erano lavati il visino,
Paladino c’era caduto dentro con tutto il corpicino.
Colombina rideva a crepa pelle per lo scivolone,
Paladino allora l’aveva buttata in acqua dandole uno spintone.
Erano tornati alla tenda per cambiarsi i vestiti,
avevano bevuto una tazza di cioccolata ed erano partiti.
Una nuova avventura li aspettava nel boschetto,
avevano deciso di dirigersi verso il laghetto.
Dopo un po’, gli zainetti sulle spalle cominciavano a pesare,
così, paladino aveva deciso di mettersi a pescare.
Avrebbe preso il pesce più grande e buono del mondo,
Colombina sperava che non cadesse nel lago profondo.
Due ore dopo, i fratelli erano demoralizzati,
i pesciolini di quel lago sembravano tutti scappati.
Paladino, per la figuraccia, cominciava a vergognarsi,
così, colombina, era andata all’ombra per sdraiarsi.
Ad un tratto, qualche cosa all’amo aveva abboccato,
ma al ritorno di colombina il fratello era tutto bagnato.
Paladino, ancora una volta, in acqua era ruzzolato,
il pesce aveva vinto perché più forte di lui aveva tirato.
(brava Colombina)
Colombina aveva preso la canna e si era messa a pescare,
mentre Paladino si era andato a cambiare,
Dopo cinque minuti, in riva al lago era tornato,
che sorpresa, la sorella, due bei pescioloni, aveva già cucinato.
In un istante, paladino stava già mangiando,
Colombina, nel frattempo, un suono stava ascoltando.
Voleva picchiare Paladino che non stava zitto un momento,
aveva il pensiero che quel rumore fosse un lamento.
Colombina doveva andare a svelare quel mistero,
così, aveva lasciato il suo pesce ancora tutto intero.
Nel bosco c’era una lupetta con la zampetta intrappolata,
doveva liberarla, ma aveva paura di essere morsicata.
Un aiuto a gran voce aveva chiesto a Paladino,
che si era precipitato da lei, con in bocca ancora il pesciolino.
Non avevano idea di come potersi avvicinare,
ma un piano che funzionasse dovevano escogitare.
La lupa sarà compagna di viaggi dei due fratellini nelle loro storie.
Come vi ho già accennato in precedenza, spesso gli animali si dimostrano i migliori amici dei protagonisti delle fiabe per bambini. Li aiutano in tutti i racconti e ciò insegna ai bambini l’amore per gli animali.
Volete scoprire altre fiabe della buonanotte? Allora premete il pulsante che vedete di seguito e andate alla pagina di questa fiaba e acquistatela. Pochi euro, non più di 5 e così potrete leggere tutte le storie per bambini dei due fratellini.
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